Noibianconeri24.it

CHAMPIONS LEAGUE: FARE TESORO DELLA PRIMA VOLTA

Forse si è pensato troppo all’Inter. Forse si è pensato che tenendo lo 0-0 prima o poi un gol allo
Stoccarda si faceva. Forse si è sottovalutato il pericolo. Tutti questi forse fanno la prima volta. Dopo
10 partite a punti la Juve si confronta con la sconfitta. Occorre fare tesoro di questa sconfitta. Lo
Stoccarda meritava di vincere con un risultato più largo. Paradossalmente sarebbe stato meglio
subire gol nel primo tempo. I tedeschi ci hanno preso nella nostra metà campo e hanno dominato
per quasi tutta la partita. Possiamo dire dopo 11 gare che la Juve non riesce a creare palle gol. Non
riesce perché sostanzialmente il giro palla di Motta serve a proteggere la difesa. Se non prendi gol
almeno un punto lo fai. Ma se arriva una squadra schierata meglio in campo che ti prende in avanti
e ti toglie la palla? Finisce quando Santo Perin finisce i miracoli.
Da Allegri a Motta è cambiato il mondo, ma c’è un filo di continuità, là dove Allegri per non subire
gol schierava una squadra difensiva, Motta consapevole dei limiti del team si difende invece col
possesso palla. Un possesso palla molto lento ma utile a non farsi schiacciare. Metodi opposti ma
risultati simili. Bremer era l’architrave, ma ormai non c’è e occorre trovare il modo di sopperire alla
sua assenza, riportando magari Kalulu sulla fascia e Gatti è imprescindibile.
Un altro punto da capire è perché sta diventando consuetudine avere rigori contro per atteggiamenti
difensivi assurdi? Perché rischiamo spesso l’uomo in meno? Ho paura che qualcosina nello
spogliatoio stia scricchiolando.
La squadra fatica tanto. Il mercato estivo, descritto come stellare, ad ora sembra deficitario. C’è
tempo. Motta è un grande allenatore e, se non perde il polso della squadra, riuscirà a portare la Juve
in alto, rendendo il suo possesso palla efficace anche in zona offensiva.
PAGELLE
Perin 8: para tutto. Non è il secondo di nessuno.
Savona 5: non regge mai gli avversari.
Kalulu 6: fa tutto quel che può.
Danilo 4: per un po’ tiene poi crolla malissimo.
Cabal 5,5: poca roba stavolta.
Fagioli 6: è l’unico che prova ad inventare.
Thuram 6: regge fisicamente.
McKennie 5: gira a vuoto.
Conceicao: 6,5 perché il cambio?
Yildiz 5,5: ci prova almeno nel finale.
Vlahovic 5: non la struscia praticamente mai.
Cambiaso 6: doveva entrare molto prima.
Weah 6: nel finale qualche sgasata.
Locatelli 6: fa legna.
Adzic 6: promette bene.
Rouhi SV.
Motta 4: Hoeneß lo incarta, inserisce tardi Cambiaso e non fa entrare Gatti. Qualche errore di
presunzione.
AdMa