Futuro incerto per Kolo Muani e McKennie alla Juventus: strategie e scenari di mercato

Il calciomercato estivo 2025 si avvicina e in casa Juventus cominciano a delinearsi le prime strategie. Due nomi in bilico sono quelli di Randal Kolo Muani e Weston McKennie. Entrambi hanno vissuto una stagione con più ombre che luci e la dirigenza bianconera sta valutando il da farsi per costruire una rosa più funzionale e competitiva.

Kolo Muani: un investimento ancora da ripagare

Arrivato con grandi aspettative, Randal Kolo Muani non ha ancora trovato la giusta continuità sotto la Mole. Dopo una stagione discreta con il Paris Saint-Germain, il francese era stato individuato come un profilo ideale per dare velocità e imprevedibilità all’attacco juventino. Tuttavia, tra problemi di adattamento al calcio italiano e un impiego non sempre regolare, il rendimento è stato inferiore alle attese.

La Juventus crede ancora nel suo potenziale, ma non esclude una cessione in prestito o un sacrificio in caso di offerte superiori ai 40 milioni. Alcuni club della Bundesliga e della Premier League monitorano la situazione, pronti a intervenire se si aprissero spiragli.

McKennie: affidabilità ma non intoccabile

Weston McKennie è uno dei giocatori più generosi e duttili della rosa bianconera. Il centrocampista americano ha offerto prestazioni solide e ha mostrato grande spirito di sacrificio, adattandosi a più ruoli. Tuttavia, la sua permanenza non è scontata.

Il contratto in scadenza nel 2026 obbliga la Juventus a fare una scelta entro l’estate: rinnovare o cedere per evitare una partenza a parametro zero. Alcuni club di Premier League, tra cui Aston Villa e Tottenham, hanno mostrato interesse, e un’offerta sui 20 milioni potrebbe convincere la Juve a lasciarlo partire.

Strategie bianconere e considerazioni finali

La Juventus sta cercando di ringiovanire la rosa e inserire profili più adatti al gioco del futuro tecnico. Per questo motivo, sia Kolo Muani che McKennie restano osservati speciali. Le prossime settimane saranno decisive: se non arriveranno proposte convincenti, potrebbero restare come alternative preziose, ma con il rischio di perdere valore di mercato.

 

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