Tudor alla Juventus: una gestione ad interim con prospettive future

Igor Tudor è approdato sulla panchina della Juventus il 23 marzo 2025, subentrando a Thiago Motta dopo una serie di risultati negativi culminati con pesanti sconfitte contro Atalanta e Napoli. L’ex tecnico del Marsiglia è stato chiamato per traghettare la squadra fino a fine stagione, con un contratto a termine ma con la possibilità di estensione.

Prestazioni incoraggianti sotto la guida Tudor

Da quando è arrivato, la Juventus ha mostrato segnali di ripresa: la squadra si è stabilizzata, i risultati sono migliorati e la lotta per un posto in Champions League è pienamente riaperta. Attualmente i bianconeri occupano la quarta posizione in Serie A, a pari punti con Roma e Lazio, e con tre partite rimanenti, tutto è ancora possibile.

La decisione della dirigenza

La dirigenza della Juventus, in particolare Cristiano Giuntoli, sta valutando seriamente la conferma di Tudor anche per la stagione 2025/2026. Tuttavia, la qualificazione alla prossima Champions League sarà un fattore determinante nella decisione finale. In caso di piazzamento tra le prime quattro, le possibilità di rinnovo aumenterebbero sensibilmente.

Alternative possibili per la panchina

Nel caso in cui non si dovesse trovare un accordo con Tudor, o se i risultati non dovessero essere soddisfacenti, la Juventus potrebbe valutare altri profili per la panchina. Tra i nomi in lizza figurano Roberto Mancini, Stefano Pioli, Gian Piero Gasperini ed Erik ten Hag, attualmente al Manchester United.

Le parole di Tudor

Il tecnico croato ha dichiarato recentemente: “La Juventus è una squadra forte quando è al completo e con due-tre pezzi nuovi il prossimo anno può diventare di altissimo livello”. Queste parole denotano fiducia nel progetto e apertura a una possibile permanenza.

 

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