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Juventus: Conte primo nome per la panchina

Il futuro di Antonio Conte come nuovo allenatore della Juventus è tornato al centro del dibattito calcistico, alimentato da recenti sviluppi e indiscrezioni. Dopo la pesante sconfitta contro il Parma, la posizione di Igor Tudor sulla panchina bianconera appare sempre più in bilico. La dirigenza juventina, alla ricerca di una svolta per la prossima stagione, sembra orientata a un ritorno di Conte, già protagonista di un ciclo vincente tra il 2011 e il 2014.​

Conte il primo obiettivo della Juventus

Attualmente legato al Napoli con un contratto fino al 2027, Conte ha recentemente espresso un certo malcontento per la situazione in casa partenopea, lasciando intendere una possibile apertura a nuove sfide. Secondo quanto riportato da SpazioNapoli, il tecnico salentino avrebbe manifestato perplessità riguardo alla gestione del club, alimentando le voci su un suo possibile ritorno a Torino.​

Le quote dei bookmaker riflettono questa possibilità, con Sisal che propone il ritorno di Conte alla Juve a 2.50.Tuttavia, l’operazione non è priva di ostacoli. Oltre alla necessità di liberarsi dal contratto con il Napoli, sarebbe fondamentale superare le frizioni con la dirigenza bianconera, risalenti al brusco addio del 2014. Secondo Tuttosport, il via libera definitivo dovrebbe arrivare da John Elkann, figura chiave nelle decisioni strategiche del club.​

Un altro elemento che potrebbe favorire il ritorno di Conte è la disponibilità di Massimo Carrera, ex collaboratore e amico del tecnico, a ricoprire il ruolo di viceallenatore. In un’intervista a Radio Bianconera, Carrera ha dichiarato: “Sarebbe bello tornare dove ho sempre giocato e allenato, per me sarebbe un gran regalo. Sono pronto anche a fare il secondo di Conte, sono un tifoso bianconero e lo farei senza problemi”.​

In conclusione, sebbene il ritorno di Antonio Conte alla Juve sia ancora avvolto da incertezze, le condizioni sembrano maturare per un possibile riavvicinamento. La volontà del tecnico, le dinamiche interne al Napoli e le decisioni della dirigenza juventina saranno determinanti nel definire il futuro della panchina bianconera.​