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Juventus, i nomi per la panchina

​La Juventus sta attraversando un periodo di transizione, con l’attenzione rivolta alla scelta del nuovo allenatore per la stagione 2025/2026. Dopo l’esonero di Thiago Motta, avvenuto a seguito di una serie di risultati deludenti, la dirigenza bianconera ha affidato temporaneamente la guida tecnica a Igor Tudor. L’ex difensore juventino ha esordito con una vittoria per 1-0 contro il Genoa, interrompendo una serie negativa e riportando fiducia nell’ambiente. ​

Nonostante il buon inizio di Tudor, il suo incarico è considerato temporaneo, e la Juventus sta valutando diverse opzioni per la panchina nella prossima stagione. Tra i nomi più discussi figura Gian Piero Gasperini, attuale tecnico dell’Atalanta.Gasperini ha un contratto fino al 2026, ma ha dichiarato di non avere intenzione di rinnovarlo, alimentando le speculazioni su un possibile ritorno a Torino, dove ha già allenato le giovanili bianconere. ​

Un altro candidato di spicco è Antonio Conte, ex allenatore della Juventus e attualmente alla guida del Napoli. Conte ha già avuto un ciclo vincente con i bianconeri, conquistando tre scudetti consecutivi e riportando il club ai vertici del calcio italiano. Tuttavia, le voci su un suo possibile ritorno sono contrastanti, e molto dipenderà dalla sua situazione contrattuale con il Napoli. 

Recentemente, è emerso anche il nome di Stefano Pioli, ex allenatore del Milan e attualmente alla guida dell’Al-Nassr in Arabia Saudita. Secondo alcune indiscrezioni, Pioli sarebbe vicino a un accordo con la Juventus per la prossima stagione, rappresentando una scelta di esperienza e stabilità per il club torinese. ​

Altri nomi accostati alla panchina bianconera includono Roberto Mancini, ex commissario tecnico della nazionale italiana, e Erik ten Hag, ex allenatore del Manchester United. Entrambi sono stati menzionati come possibili candidati, ma al momento non ci sono conferme ufficiali riguardo a contatti concreti con la Juventus. ​

La scelta del nuovo allenatore sarà cruciale per definire il futuro della Juventus, sia in ambito nazionale che europeo. La dirigenza dovrà valutare attentamente il profilo più adatto per riportare il club ai vertici, considerando non solo le competenze tecniche, ma anche la capacità di gestire la pressione e le aspettative di una piazza esigente come quella bianconera.​