I numeri 10 della Juventus
La maglia numero 10 della Juventus rappresenta molto più di un semplice numero: è un simbolo di creatività, leadership e talento. Nel corso della storia del club, questo numero è stato indossato da leggende che hanno lasciato un’impronta indelebile nel calcio mondiale.
Le origini del mito
Il primo grande numero 10 bianconero fu Omar Sivori, che tra il 1957 e il 1965 incantò i tifosi con il suo stile imprevedibile e vinse il Pallone d’Oro nel 1961. Negli anni ’80, Michel Platini portò la 10 a nuovi livelli, conquistando tre Palloni d’Oro consecutivi e guidando la Juventus alla vittoria in Europa. Successivamente, Roberto Baggio, con la sua classe sopraffina, indossò la maglia dal 1990 al 1995, diventando un’icona del calcio italiano.
L’era Del Piero
Dal 1995 al 2012, la numero 10 fu sulle spalle di Alessandro Del Piero, il giocatore con più presenze e gol nella storia della Juventus. “Pinturicchio” ha incarnato lo spirito del club, guidandolo attraverso vittorie nazionali e internazionali, e diventando un simbolo di fedeltà e passione.
I successori
Dopo Del Piero, la maglia passò a Carlos Tevez (2013-2015), che con la sua grinta e i suoi gol contribuì a riportare la Juventus ai vertici. Successivamente, Paulo Dybala (2017-2022) portò la 10 con eleganza, diventando un punto di riferimento offensivo per la squadra. Paul Pogba, tornato a Torino nel 2022, indossò nuovamente la maglia, anche se la sua seconda esperienza fu segnata da infortuni e limitate presenze.
Il presente: Kenan Yildiz
Nel 2024, la Juventus ha affidato la numero 10 a Kenan Yildiz, giovane talento turco classe 2005. Cresciuto nel settore giovanile del Bayern Monaco, Yildiz ha sempre ammirato Del Piero, tanto da imitarne le movenze e le celebrazioni.Con il suo stile di gioco creativo e la sua determinazione, ha già mostrato lampi di classe, segnando anche in Champions League e diventando il più giovane marcatore bianconero nella competizione, superando proprio Del Piero.