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Pre Roma – Juventus: La montagna da scalare

Pre Roma – Juventus: La montagna da scalare

Domenica alle 20:45, Stadio Olimpico, Roma – Juventus. La prima vera Juve di Tudor si trova di fronte il muro giallorosso. Una parete altissima, una pendenza vertiginosa. La Roma è la squadra più in forma del campionato insieme al Bologna. E sono proprio gli uomini di Ranieri e quelli di Italiano i principali contendenti per il quarto posto che vale l’accesso alla Champions, il Sacro Graal che salverebbe la stagione in corso e la prossima, insomma salverebbe l’anima alla Juve. Per la Juve e Tudor non c’è via di scampo. Senza la Coppa saltano allenatore e giocatori importanti. Occorre passare però indenni dalle forche caudine dell’Olimpico. Tra Juve e Roma la differenza in classifica è minima, tre punti. Ranieri ha preso una squadra allo sbando e da par suo, l’ha trasformata totalmente. Il popolo giallorosso sogna il colpaccio. Sogna una vittoria che varrebbe l’aggancio in classifica. Roba che un paio di mesi fa era pura utopia. Ora l’Olimpico, vestito a festa, sembra una montagna difficilissima da scalare. Tudor sta cercando di trasformare la Juve, le sta tentando tutte per ridare alla Juve il suo DNA da battaglia. Ha preso una squadra orizzontale, molle nei contrasti e indecente sui calci da fermo e la sta modellando in una Juve verticale, feroce nei duelli e pericolosa sulle palle inattive. Una settimana e spiccioli può bastare? Una cena di gruppo può saldare tutti quei legami recisi dalla precedente gestione? La sensazione è che ora tutti stiano remando dalla stessa parte. Una volta che anche l’obiettivo scontato del quarto posto è stato visto sfuggire tutti, chi per denari, chi per la conferma, chi per salvarsi reputazione e carriera, sembra abbiano raddoppiato gli sforzi. Ma la sostanza resta, dieci giorni di Tudor possono bastare per strappare un punto alla Roma sul suo campo? Mancherà poi il leader alla Juve, l’infortunio di Gatti complica terribilmente i piani. A Roma sarà una battaglia, sarà una continua lotta sulle seconde palle alla ricerca dell’imbucata giusta per lanciare l’affondo in verticale. Kone e Paredes contro Thuram e Locatelli potrebbero essere l’ago della bilancia. Juve e Roma in questo momento sono due squadre simili nei modi. La Roma è da tempo sulla strada giusta, la Juve ha appena iniziato a inerpicarsi sul sentiero della montagna. Tudor è lo sherpa che si è caricato addosso il compito di portare un gruppo di ragazzi spaesati fino alla cima. Li ha compattati, sta cercando di entrare nella testa dei giocatori per trasmettergli la fede e la certezza di essere Juve, lo spirito vincente forgiato nella lotta. Ma ovviamente ancora non può bastare per avere la sua squadra. La sensazione è che la partita per i bianconeri si dovrà decidere sui duelli individuali e sulle sfide a distanza. Yildiz e Soulé, Vlahovic e Dovbyk, la compattezza dei rispettivi trii di difesa. L’uomo chiave potrebbe essere Nico Gonzalez. Contro il Genoa ha fatto la sua prima partita veramente buona da quando è a Torino. Un Nico a tutta fascia e a sostegno di Vlahovic potrebbe scompaginare i piani di Ranieri, che non avrà Saelemaekers squalificato e Dybala infortunato. Due soli quindi saranno gli ex Juve della partita. Mr. Ranieri e Mati Soulé ma se Ranieri non sente pendenze nei confronti della Juve, tutt’altro discorso per Soulé, lui è stato parte della giovane carne da macello che Giuntoli ha inopinatamente sacrificato sull’altare per i dei Koop, Luiz e Nico. Dei che fin qui sono stati demoni per la Juve. Ora però c’è da raggiungere la sacra coppa. Roma va risalita e serve almeno un punto per restare bene in corsa. La Juve di Tudor ce la può fare, dando per scontata tanta sofferenza.

La Juve di Sherpa Tudor come scenderà in campo? Koop verrà veramente messo a riposo? Ci sarà spazio per Kolo e Vlahovic insieme? Se Cambiaso sarà effettivamente recuperato la mia ipotesi è che McKennie prenderà il posto di Koop e Nico sarà confermato a tutta fascia, potendosi poi eventualmente scambiare con Weston il tuttofare, per andare a sostegno di Vlahovic e Yildiz. Senza Gatti forse è meglio non sbilanciarsi troppo e quindi Kolo potrebbe entrare stavolta nella ripresa per dare velocità e strappi in profondità.

Ipotizziamo la formazione di partenza

Di Gregorio – Kalulu Veiga Kelly – Cambiaso McKennie Locatelli Thuram Nico Gonzalez – Yildiz Vlahovic

AdMa