​L’arrivo di Igor Tudor sulla panchina della Juventus il 23 marzo 2025 ha segnato un momento cruciale per il club bianconero. Dopo l’esonero di Thiago Motta, conseguente a una serie di risultati negativi, la dirigenza ha affidato a Tudor il compito di risollevare le sorti della squadra, puntando alla qualificazione in Champions League. ​
Tudor, ex difensore della Juventus dal 1998 al 2007, conosce bene l’ambiente torinese. La sua carriera da allenatore lo ha visto guidare squadre come l’Hajduk Spalato, il PAOK, l’Udinese e il Galatasaray, oltre a esperienze come vice allenatore alla Juventus sotto la guida di Andrea Pirlo. Più recentemente, ha allenato l’Hellas Verona, l’Olympique Marsiglia e la Lazio, dimostrando una certa versatilità e capacità di adattamento a diversi contesti calcistici. ​
Al suo esordio sulla panchina bianconera, Tudor ha ottenuto una vittoria per 1-0 contro il Genoa, grazie a un gol di Kenan Yildiz al 25′. Questo successo ha permesso alla Juventus di mantenere il quinto posto in Serie A, a un solo punto dal quarto posto occupato dal Bologna, fondamentale per l’accesso alla prossima Champions League. ​
Il contratto di Tudor con la Juventus è attualmente valido fino al termine della stagione, con la possibilità di estensione in base ai risultati ottenuti. La dirigenza bianconera ha chiarito che l’obiettivo primario è la qualificazione alla Champions League; il raggiungimento di questo traguardo potrebbe influenzare la decisione di confermare Tudor alla guida tecnica anche per la prossima stagione.
Tuttavia, il futuro di Tudor alla Juventus non è ancora definito. Secondo alcune fonti, la società starebbe valutando diversi profili per la panchina in vista della prossima stagione, tra cui nomi di spicco come Roberto Mancini, Stefano Pioli e Gian Piero Gasperini. Queste speculazioni suggeriscono che la permanenza di Tudor dipenderà non solo dai risultati sul campo, ma anche dalle strategie a lungo termine del club. ​
In sintesi, Igor Tudor ha davanti a sé una sfida significativa: guidare la Juventus verso la qualificazione in Champions League e convincere la dirigenza a confermarlo come allenatore per il futuro. Le prossime settimane saranno determinanti per delineare il suo destino sulla panchina bianconera.​

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