Zambrotta su La Stampa parla di Igor Tudor: «Lo conosco bene, era importante per noi in quella Juve. Dava sempre il massimo, come fa anche da allenatore per quello che ho potuto vedere in questi anni».

E l’uomo giusto per la Juve? «Sì, lo dice la sua storia. È un allenatore subentrato parecchie volte e ha sempre fatto bene, all’Udinese, al Verona, alla Lazio. Sa dare la scossa, spero che basti per portare la Juve in Champions. Quello che bisogna fare è ridare entusiasmo, credo che Igor l’abbia già fatto. A fare la differenza può essere la sua capacità di rivitalizzare la squadra, devo dire che il modo in cui si è posto mi è già piaciuto molto. Ricreare un legame con i tifosi può aiutare in questa fase, il senso di appartenenza è sempre fondamentale.Purtroppo Motta ha pagato le eliminazioni ravvicinate con Psv ed Epoli, poi le batoste con Atalanta e Fiorentina hanno fatto il resto, bisogna essere realistici e se alla Juve non vinci poi l’allenatore è il primo che ne paga le conseguenze. Ma le responsabilità vanno distribuite anche con società e giocatori, La Roma arriva da una striscia importante, ha recuperato punti è in fiducia. Ranieri è un maestro della gestione, si merita queste soddisfazioni e i giallorossi non potevano trovare un allenatore migliore di lui, per di più per Tudor in un ambiente infuocato che conosco bene”.




Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *